martedì 21 giugno 2016



Ecco il booktrailer di Syracusa, che dopo mille difficoltà ha finalmente visto la luce!

Grazie a tutti coloro che hanno contribuito mettendoci la faccia (letteralmente!), lavorando dietro le quinte o fornendo il materiale scenografico!

Cast: Lucrezia Lucchetti, Antonio Garritano, Federico Papagno, Michele Tomassoni.

Foto: Andrea d'Ambrosio.

Crediti: STUDIO ZETA DODICI; Musica: www.bensound.com

Costumi: Pro Ponte Etrusca onlus; Legio Prima Taurus.

matteobrunoscrittore.blogspot.com;
Facebook: Matteo Bruno Scrittore.

martedì 1 dicembre 2015

Syracusa alla conquista della Sicilia....

Recentemente sono stato in Sicilia per promuovere il romanzo Syracusa, ambientato nella (quasi) omonima città nel V sec. a.C. durante la guerra del Peloponneso e il conseguente l'assedio ateniese.
Sono stati pochi giorni ma intensi e ricchi di soddisfazione, dei quali ho anche approfittato per dare un'occhiata a qualche gioiello meno noto della Sicilia orientale come la città di Noto (capolavoro barocco) e il promontorio di Capopassero, punta estrema dell'isola, raggiunta in una giornata ventosa nella quale l'incrocio delle correnti di Ionio e Tirreno dava vita ad un vero spettacolo naturale!

Ho gustato buon cibo (purtroppo non mangio pesce e mi sono perso qualcosa, lo so!), goduto del calore del Sud (anche grazie alle temperature primaverili) e conosciuto persone stupende, che mi hanno fatto sentire come fossi a casa. Desidero ringraziare il mio amico Antonio, che mi ha accompagnato fin lì per tutta la durata del soggiorno, il collega scrittore Francesco Veutro, che ha organizzato per me una serie di incontri in libreria a Catania accompagnandomi personalmente a ciascuno di essi, il professor Davide Tanasi, che già aveva rivisto le bozze del mio romanzo e che, in sede di presentazione, ha speso per me ottime parole; oltre a loro il professor Paolo Giansiracusa, direttore dell'Accademia di Belle Arti della città aretusea, nella quale si è svolta la prima di Syracusa, gentilissimo nell'avermi ospitato e nell'avermi fatto dono di splendide tavole relative alla città archeologica. E ancora, la libreria Casa del Libro, a Ortigia, la Mondadori Point di via Umberto a Catania e la Sofà delle Muse a Sant'Agata Li Battiati, oltre ad Antonella di Globus Radio Station, che insieme a Francesco mi ha ospitato nel suo programma radiofonico.
E poi, come non parlare del mio amico disegnatore Andrea Nero Cavargini, autore dello splendido disegno sottostante?

Insomma, come avrete capito l'elenco dei ringraziamenti è davvero lungo e non posso proprio citare uno per uno tutti quelli con cui ho parlato del mio libro, cui ho stretto la mano o che mi hanno dato fiducia acquistando una copia del mio lavoro. A tutti voi dico GRAZIE DI CUORE, tornerò presto!

Il disegno di Andrea Nero Cavargini, raffigurante Nicone sulla groppa del fedele Lukon davanti tra i templi e i papiri della Siracusa antica.. E in cielo non poteva mancare Klizia, la sua donna, nonché voce narrante del romanzo.

Capopassero, all'estremità meridionale della Sicilia.. di fronte, solo il vento e l'infinito!

La magica Ortigia, vista dal castello Maniace

Un collage di alcuni scatti della presentazione che si è tenuta all'Accademia di Belle Arti di Siracusa

giovedì 16 aprile 2015

Dodici Città premiato al Concorso "Il Golfo"

Anche quest'anno la partecipazione al concorso di Poesia e Narrativa "Il Golfo" di La Spezia, giunto alla XXI edizione, è stata ricca di soddisfazioni. Dopo la menzione d'onore ottenuta da Oro, Sole e Sangue nel 2014, Dodici Città ha ottenuto il Secondo Premio dell'edizione 2015!

Sono stato personalmente a La Spezia per ritirare il premio, una città bellissima che non conoscevo e che ho avuto occasione di visitare, peraltro assistito da splendide giornate primaverili.

Un sentito ringraziamento alla Giuria e a  tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato. E' stata un'esperienza che porterò nel cuore..

M.B.

mercoledì 4 marzo 2015

Intervista a Radio Bruno Toscana

Ecco il link per ascoltare in streaming la mia intervista a Radio Bruno Toscana, andata in onda il 2 marzo 2015 nel corso di Artland - L'isola degli Artisti - programma condotto da Veronica Niccolai e Maria Grazia Cucchi: http://www.artlandradiotv.it/artland-puntata-n18

L'argomento? Ovviamente Dodici Città e, più in generale, il significato dei romanzi storici... Buon ascolto!

venerdì 27 febbraio 2015

Ieri, giovedì 26 febbraio, sono stato ospite dell'Istituto Omnicomprensivo del 7° Circolo Didattico di Imola (BO), dove ho incontrato una cinquantina di ragazzi delle classi 2B e 2E per un Laboratorio sulla scrittura creativa.
Aggiungi didascalia
Dato il programma scolastico, che includeva le scoperte geografiche nell'epoca Moderna, l'argomento principale è stato incentrato su Oro, Sole e Sangue (Leone Editore), romanzo che racconta la spedizione dei conquistadores di Hernan Cortés nell'odierno Messico. Dopo aver inquadrato con gli studenti il periodo storico - sul quale si sono dimostrati molto ferrati! - gli ho proposto di valutare possibili modifiche alla trama o al background di alcuni personaggi. E' stato un "gioco" piacevole, dal quale sono emersi spunti interessanti, e grazie al quale - soprattutto - i ragazzi hanno potuto avere consapevolezza del delicato gioco di incastri tra realtà e fantasia che è alla base di ogni romanzo storico.
Una bella esperienza formativa per tutti, che mi auguro di replicare. Ringrazio le insegnati, soprattutto Angela Bruno che è stata tramite per la realizzazione di questo progetto e Anna Garbesi. Un grazie anche a tutti i ragazzi della 2B e della 2E per gli autografi che mi avete chiesto: non avevo mai fatto tante firme tutte insieme!

M.B.

*Per chi volesse saperne di più sul romanzo, rimando al link seguente:
http://www.leoneeditore.it/catalogo/index.php?main_page=product_book_info&cPath=6&products_id=138

martedì 14 ottobre 2014

INTERVISTA A MASSIMILIANO COLOMBO

Oggi su questo blog ho lonore di intervistare Massimiliano Colombo, un pezzo da novanta della narrativa italiana contemporanea, lautore de La Legione degli Immortali, Il Vessillo di Porpora e Draco, L'ombra dell'Imperatore, tutti successi editi negli ultimi anni e già tradotti allestero.
Dunque, Massimiliano, il tuo genere di riferimento è quello del romanzo storico-avventuroso, nel quale personaggi di fantasia interagiscono con personaggi realmente esistiti o si muovono sullo sfondo di vicende reali. Quando inizi a pianificare una storia, quanto peso dai alla componente di fantasia? E quanto a quella storica?

Massimiliano Colombo
Lidea iniziale della stesura di un libro parte da un fatto storico realmente accaduto al quale si affiancano uno o più personaggi inventati. Possiamo dire che nei primi momenti la fantasia é davvero minima perché cerco di recuperare quanto più materiale possibile riguardo agli avvenimenti realmente accaduti. Poche stringate righe di un autore latino di duemila anni fa possono fornire grandi idee e materiale sul quale creare storie meravigliose e personaggi incredibili. Un nome, un ritrovamento, una incisione funeraria, un oggetto, ed ecco che il passato torna a noi carico di mistero e magia. Tutte queste realtà interpretate con una forte dose di immaginazione creano una sorta di alchimia che trasforma i dati storici in espressioni, volti, che dalloblio dei secoli tornano ad essere emozione e quindi vita.

Protagonisti dei tuoi romanzi sono spesso legionari romani, militari professionisti dalla forte tempra. In che misura ti rispecchi in loro?

Credo di essere nato con in mano un soldatino, ho disegnato e dipinto legionari romani fin dalla più tenera età e a dieci anni ho chiesto ai miei genitori di andare a Roma a vedere la tomba di Giulio Cesare. Porto quindi nei miei geni lammirazione e un profondo rispetto per tutti quelli che, nelle mutevoli stagioni della nostra storia, hanno dimostrato senso del dovere e onore di fronte ad una chiamata alle armi.
Tengo a precisare che la mia non è una sorta di esaltazione dello spirito guerriero, ma ammirazione per tutti quegli uomini che sono rimasti fedeli a dei principi e hanno continuato a lottare, nonostante la sorte avversa. Mi rispecchio in loro perché limmagine di chi serve il proprio Paese è un modello di positività che a volte, purtroppo, la società non riconosce.

Mentre scrivi, ti rivolgi ad una tipologia di pubblico in particolare? E, secondo te, è giusto che lo scrittore rinunci a qualcosa di suo gusto per venire incontro alle esigenze dei lettori?

Vorrei non rivolgermi solo ad un particolare tipo di pubblico, ma è inevitabile, considerando che scrivo romanzi storici e quindi libri indirizzati ad appassionati del genere. I miei lavori vogliono trasmettere lo spirito di tempi antichi, ma il tutto deve essere fatto in chiave moderna inserendo quegli ingredienti che piacciono al lettore di oggi. Ritmo, equilibrio, suspense e una cosa che mi riesce difficilissima, quella di delineare un personaggio principale nel quale il lettore si identifica per vivere la storia.
Se non vengo incontro alle esigenze dei lettori purtroppo smetto di vendere, quindi non sarebbe molto producente riportare i fatti attenendosi scrupolosamente a modi di dire antichi o note esplicative a piè pagina. La storia deve correre, deve incantare, deve rapire, deve far provare lebbrezza di una cavalcata in corazza dando unemozione, anche se magari non é espressamente attinente alla realtà dei fatti.


Progetti futuri che non siano top secret?

Sto scrivendo un libro sulla battaglia del Sentino e ne ho pronto un altro sulla campagna di Sertorio in Spagna, unidea che era nel cassetto da prima che cominciassi a scrivere Draco, lombra dellimperatore. Sertorio è una delle figure più controverse e discusse dalla storia di Roma e il libro è ambientato in Spagna, un paese che mi sta dando davvero molte soddisfazioni con la versione spagnola de La Legione degli Immortali, edita da Ediciones B, che è già arrivata alla sua terza edizione, traguardo che in Italia non è mai stato raggiunto. Peccato constatare che la Storia del più grande impero di tutti i tempi interessi poco agli italiani, chissà che paese sarebbe ora il nostro se ci fosse rimasta una piccola parte della tenacia e della mentalità vincente dei nostri antenati.

Facendo un passo indietro, come hai deciso di intraprendere la carriera dello scrittore? C’è un consiglio che ti senti di dare a chi si cimenta per la prima volta con il mondo delleditoria?

Ho iniziato a scrivere perché era più bello che leggere. Ho iniziato a scrivere perché così facendo mi sembrava di parlare con tutti quei personaggi storici che ho amato fin da piccolo. Non leggo di Claudio Flavio Giuliano, vivo con lui per cinquecento lunghe pagine, due anni e mezzo di lavoro nei quali mi sembra di averlo realmente conosciuto. È innegabile che io abbia fatto un pezzo delle mia vita in sua compagnia, ogni giorno, ogni notte.
Ho iniziato a scrivere perché così facendo posso fermare il tempo, riprendere in mano una delle pagine scritte e ricordarmi di quella serata, di quel pensiero, di quel particolare momento. Tra quelle righe ci sono io, i miei sogni questa grande passione per quegli uomini che hanno saputo fermare lattimo e creare il nostro passato, regalarci qualcosa che utilizziamo senza riconoscenza e gratitudine: il progresso.
Un consiglio a chi vuole provarci? Non aspettatevi nulla, leditoria é spietata e limpegno profuso nel vostro lavoro non sarà ripagato. Dati ISTAT alla mano, in Italia sono state pubblicate nel 2014 ben 38.394 opere, stiamo parlando di un libro ogni 15 minuti. A quanto pare sono più gli scrittori che i lettori e la tendenza a non leggere è in aumento.
Ma se nonostante i dati, nonostante la sorte avversa, nonostante la mediocrità delleditoria,  nonostante il possibile fallimento del vostro progetto, sentite di poter trasmettere delle emozioni, allora scrivete. Scrivete perché volete sognare, perché vi volete divertire, scrivete perché almeno non passerete una serata sui social network o davanti alla televisione. Scrivete perché tra quelle righe vi perderete e amerete  la vostra creazione, scrivete perché potrete dare un peso alle parole che la vita reale non concede, scrivete perché tra quelle righe ritroverete una parte di voi che non sapevate esistesse.
Laudacia ha in se genio, potere e magia, qualunque cosa desideriate fare, cominciatela. Adesso.
            

Grazie mille per la disponibilità, Massimiliano. Speriamo dunque di trovare presto in libreria unaltra delle tue entusiasmanti opere.

Matteo Bruno